Spina in un fianco

Ora di pranzo di un giorno qualunque.
Lenticchia si appresta a cucinare l’omega3 settimanale, Terry e Maggie guardano le Glitter Force su Netflix, Pulcina ride e ciuccia tutto quello che le capita a tiro seduta nella sua bella poltrona rossa. L’unica preoccupazione dovrebbe essere eliminare ogni spina dall’omega3 per evitare qualunque rifiuto o preoccupazione infantile.

Niente é come sembra.

Mspina maleficaaggie corre da Lenticchia :”Mamma, ahia, ho una spina qui nella mano mi fa male

L.fammi vedere così la togliamo

M.no non adesso, devo finire di vedere le glitter force

Lenticchia ricomincia a cucinare ben sapendo che non sarebbe stato facile togliere la spina perché Maggie è coraggiosa come un gattino a bordo piscina ma non poteva immaginare quel che stava per accadere.

Sigla finale. Pranzo pronto.
L.bimbe si mangia! Maggie fammi vedere la spina

M.però non la toccare mamma

L.non la tocco ma devo vederla per toglierla. Stai ferma, dai Maggie ferma ferma. Ah è grande! Si vede. Facciamo in fretta, vai a prendere le pinzette

Tragedia della spina.
Atto I: Andante moderato


M.
nooooo o le pinzette nooooo, fanno male eeeee, ahia mamma, non voglio nooooo nooooo
Sappiamo che è difficile credere che la semplice richiesta di un paio di pinzette possa provocare traumi infantili ma è tutto vero e registrato (Atpco e Lenticchia sono dei gran bastardoni quando le bimbe soffrono per traumi immaginari).

Dopo un po’ però, nel suo tipico bipolarismo, mentre urla e piange tutto il suo dolore immaginario Maggie porta le pinzette e mentre le porta le guarda e urla contro di loro nel tentativo di spaventarle, forse.
Le appoggia sul tavolo in cucina, Lenticchia le prende e il solo prenderle provoca uno tsunami di lacrime stile manga giapponese:”nooooo fa male mamma aaaaaaa non voglio oooooo nooooo fa malee” e scappa a nascondersi nell’angolo tra il divano alla pianto disperatofinestra dove si è sistemata un rifugio per leggere di nascosto. In tutto questo, Lenticchia non ha ancora sfiorato la mano di Maggie ma lei ha già pianto come se avesse affettato un Titanic di cipolle.
Non ci credete, vero?  E allora eccovi un altro audio:

Intanto Terry si è seduta a tavola e comincia a mangiare “mamma perché Maggie piange?
L.“amore ha una spina nella mano
T.e fa male?
L.macché amore ma Maggie non è molto coraggiosa

Tragedia della spina.
Atto II: Precipitando Vivacissimo

Ed ecco la sinfonia.
Terry collabora:”ueeeeee ueeee non voglio che Maggie piange!! Nooooo mamma falla smettere” e Pulcina, che sino ad allora aveva assistito alla scena accertandosi di non aver dimenticato di inumidire qualche pezzo della sua mano, comincia a piangere in segno di solidarietà tra sorelle perché se loro piangono qualcosa deve essere successo.

Spina Malefica

E Lenticchia? Lei è una mamma strana, ha le orecchie allenate ai pianti in sincrono e se non fosse stata morta di fame probabilmente avrebbe lasciato finire lo sfogo isterico del trio rintanata in bagno a fare finta di fare pipì.
MFatinea voleva pranzare, perciò si trasfigura nelle 3 fatine di Aurora e con un potere magico per ogni figlia cerca di tranquillizzarle. Perciò calma Terry con un panino al latte home-made, Pulcina con la sua sola presenza e va alla ricerca di Maggie.

La trova piegata in due dal dolore, con la mano sollevata, in lacrime urlante “ahhhhh ahhhh non voglioooo, fa maleee” appena si accorge della sua presenza scatta come una gazzella inseguita da un leone “nooo lasciamiii noooo, ahhhh la mano non posso muoverla ha le formichineeee, noooo come faccio io, povera meeee“.

Lenticchia Malefica

Lenticchia maleficaE Lenticchia a quel punto si trasforma in Malefica e comincia a ridere e ridere e ridere e ridere a crepapelle e la ridarella non l’abbandona più.
Va in cucina, si siede a mangiare. Ride.
Terry piange di nuovo e le salta in braccio. Poi decide che mangiare é una scelta più saggia quindi finisce di mangiare poi va da Maggie, che nel frattempo è rannicchiata sempre col braccio sollevato in un angolo in cucina, e mentre le accarezza la testa dice a Lenticchiadai mamma le dai il succo se si fa togliere la Pina?
M:nooooo voglio mangiare, ho fame eeeee, ma con la spina come faccio ooo, non mangerò mai piuuuuuuu
T. :”shhhhh shhhhh dai va tutto bene. Mamma per favore pensa a come calmarla, il succo non funziona. Con me funziona sempre. Dai mamma vieni qui abbraccialla. I tuoi abbracci sono belli per smettere di piangere.

Lenticchia persa nella sua ridarella ma intenerita cerca di ricomporsi, mette Pulcina nella sedia e va ad abbracciare Maggie. Lei non è d’accordo, diventa forte, cerca di scappare e nel tentativo urla parole incomprensibili come Regan ne L’esorcista e nel divincolarsi resta bloccata dalle braccia di Lenticchia che la strozzano per qualche secondo e lei vomita.

Lenticchia ricomincia a ridere istericamente come i cattivi nei cartoni animati: niente riesce a trattenerla.

Maggie è scappata chissà dove, continua ad urlare, Terry ha ricominciato a piangere per la delusione dei suoi tentativi falliti poi urla : “mamma oh no cacca” e Lenticchia ride sempre più forte perché non è cacca ma gastroenterite di cui lei il giorno prima ha sofferto in religiosa rassegnazione materna.

Lenticchia riprende Pulcina e sempre ridendo prova a sedersi a pranzare. Riesce a mandare giù due bocconi quando Maggie in uno strano atteggiamento di calma ed equilibrio le spiega che sì, ci ha pensato, è il caso di farsi coraggio perché di morire di fame per una spina non le sembra il caso(!).
Se fossi stata mancina non ci sarebbero problemi ma non lo sono e la spina é nella destra e ho fame. Si sa che se non si mangia dopo due giorni si muore e io non voglio morire: sono troppo giovane. Dai mamma tieni le pinzette

Terry dal bagno: “Mammaaaaaa ho finito!

Le rose cadono le spine restano

Lenticchia fa il bidè a Terry e torna in cucina dove un’ape, attirata dal profumo di omega3, saltella da un piatto all’altro scatenando il panico. Terry difende il territorio”nooooo il mio pranzo noooo” >
Maggie sempre più ipocondriaca:”aaaahhh l’ape mi ha toccato! (l’ape distava almeno mezzo metro da Maggie ndr.)” e  quindi via nuova fuga in bagno stavolta.

Mandata via l’ape Terry finisce il suo pranzo e fa nuovamente tappa in bagno, Pulcina piange davvero stavolta, Lenticchia continua a ridere di gusto ripensando all’ora di ordinaria follia vissuta.
Ma insomma adesso ha fame davvero e comincia a non poterne più delle urla terrificanti perciò passa alle maniere forti.
Mette Pulcina sul tappeto che prontamente comincia  piangere disperata “Ecco Maggie vedi, senti come piange? Io non posso calmarla se tu strilli, povera vuoi che pianga ancora così?
M. :”no non voglio, va bene mi faccio coraggio
Lenticchia approfitta del momento la stringe forte, prende la mano e zac via la spina.
M.:mammaaaa dimmi quando lo fai così provo a non urlareeeeL.:”Già fatto Maggie.
M.:Ma non mi hai fatto nulla. Adesso ho fame mamma, posso mangiare?

Risultato: Lenticchia non ha pranzato ma erano mesi che non rideva così tanto.

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Un commento

  1. Della serie “Paura e delirio a Tortona”! Ahah

Coraggio, regalaci un commento stupefaccente

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