Dopo le prime settimane di scuola, è giusto fare un piccolo bilancio.
D’altronde è stata la prima volta anche per noi genitori e ci sembra doveroso stilare un elenco di cose imparate.
- La scuola è bella. A tutti i bambini spaventa, ma a tutti i bambini piace. Decine e decine di bimbi felici di fare una cosa “importante”, “da grandi”.
- I genitori sono quasi tutti uguali
Il primo giorno di scuola sono tutti presenti davanti al portone d’ingresso trenta minuti prima del suono della campanella. Solo i nonni riescono a reggere quel ritmo dopo il primo giorno; tutti gli altri arrancano e corrono come Bolt alle Olimpiadi.
Atpco non è da meno e per questo viene cazziato da Maggie:”Babbo, sono entrata per ultima oggi!”.
Il primo giorno di scuola, appena un genitore individuava un angolo carino che potesse fare da sfondo al proprio pargolo, si cimentava a scattare foto come un cinese al Duomo di Milano, seguito a ruota di collo da altri genitori che copiavano subito l’inquadratura.Davanti alla scuola c’era un set fotografico da far invidia al red carpet di Venezia.
Tutti poi a chiedere ai bambini:”SEI EMOZIONATO?”.
Nooooooooooo, figurarsi, chi a sei anni non ha ricevuto 1000 foto alle 8 del mattino davanti a un palazzone e a un portone chiuso?!?
- Sarà molto difficile imparare i nomi.
Non conosciamo nessuno. L’unica persona che conosciamo è la nostra vicina di condominio che però non è in classe con noi. In tutto questo non ci aiuta Maggie che, da sempre, non si interessa ai nomi e ha una discreta difficoltà a memorizzarli. Per esempio la sua maestra di matematica, lunedì si chiamava Lici (Lucia?!?), martedì Luci (Luciana?!?), mercoledì Nici (?!?), giovedì Nuci.
Chiedendo conferma in giro, quest’ultima sembra essere la versione giusta.
- “Il destino mescola le carte e noi giochiamo” (Arthur Schopenhauer)
Il destino si sa, spesso è bizzarro. Di tutti i compagnetti di classe possibili (in classe sono in 16), Maggie ha scelto proprio una bambina che è arrivata a Derthona da 1 mese. Questa scelta influenzerà sicuramente il suo primo periodo a scuola ma mai i genitori si sarebbero immaginati che Maggie avrebbe trovato e scelto una bambina con un destino così simile al suo.
- La scuola comincia anche per chi non ci deve andare.
Terry non l’ha presa benissimo. Il secondo giorno di scuola si è rivolta alla sorella dicendo:”Ove vai?”
– A scuola-
“Ma sei antata ieri!”. Seguito da una faccina triste triste.Terry ha capito subito che la sorella è cresciuta e che inizia a staccarsi da lei. Per ora tutto bene, anche grazie al fatto che lei può andare “a ciù ciù” con mamma e ordinare il formaggio o il companatico direttamente al salumiere “Fomaggio e posciutto per favoe”.
A casa poi, la sua gioia è poter dire orgogliosa:” Comprato io!”
- Maggie ci farà divertire
“I bambini sono tutti bravi. Alcuni chiacchierano molto e alle maestre viene mal di testa ma io sono tra quelle più zitte nella scuola(!), insieme a Chantal stiamo zitte zitte: siamo zitelle.”
- Gruppi Whatsapp
Atpco e Lenticchia li temevano come la fame: per ora se la sono scampata.
Non fanno parte di nessun gruppo whatsapp di genitori…e questo è un gran risultato!